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  • Immagine del redattoreAnna

Immaginare per cantare. O viceversa.

Aggiornamento: 4 apr 2021

...in effetti nulla è mai da buttare di ciò che s’agita nel regno della voce da parte di chi si interessa al canto. Tutte le emissioni, tutte le vibrazioni sono interessanti: ogni suono minuscolo, ogni parolina, ogni piccolo rumore può insegnarci qualcosa. Il più severo rimprovero che io rivolgo ai cantanti è che essi non sono curiosi di ciò che concerne la loro arte e che non cercano di spillare e arraffare ovunque gli elementi sparsi della loro istruzione. (R.Hahn, Lezioni di Canto, Parigi 1913)


Quanti diversi suoni e vocalizzazioni possiamo cogliere, facendo un po’ di attenzione, nella realtà che ci circonda. Penso al pianto dei neonati e all'innata umana capacità di lanciare sovracuti nell’etere: quanta fatica (e quante lezioni) ci costa riconquistare questa abilità in età adulta? La musica delle diverse lingue e dei diversi dialetti all’interno di uno stesso idioma, gli slogan declamati di un corteo di protesta, i discorsi dei politici, i suoni della natura e degli animali: c’è un mondo intero di suono che ci avvolge e ci parla, se abbiamo la fortuna di avere un buon udito e la curiosità per farci domande.


 

Eppure ‘gli elementi sparsi della nostra istruzione’ non sono solo quelli che rientrano nella sfera tecnico-sonora, perché la vera ragione del canto - il perché si canta - non si esaurisce nella produzione del suono fine a se stesso. Come dice Hahn poco più avanti, nella prima delle sue preziose Lezioni di canto, ...ciò che costituisce la bellezza vera, il valore vero, la vera ragion d’essere del canto. è la combinazione, è l’unione, è la fusione del suono e dell’idea. Il suono per quanto bello possa essere non è niente se non “dice” niente.


La tecnica e l’emissione non richiedono una vita di studio, se si parte con talento e intelligenza musicale; certamente sarà necessario ogni tanto fermarsi, ripensare, analizzare e risolvere qualche problematica inaspettata, curare la salute fisica, ma si tratterà di brevi momenti rispetto alla totalità di una vita artistica. Creatività e immaginazione sono il motore e la ragione d’essere dell’esecuzione musicale, sono ciò che ci consente di trasmettere al pubblico storie ed emozioni, ovvero il messaggio, e vanno amate e coltivate con cura perché non si esauriscano mai.


Se non sai da che parte iniziare per cantare esprimendoti in modo ricco e completo, attraverso la tua creatività, o se hai perso per strada un po' di fantasia o di motivazione troverai nei prossimi post qualche consiglio pratico per non perdere mai l'ispirazione.

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